lug03mar
Gli Elicotteri USA Riconoscono i Cattivi dai Buoni?
Di Silgmaris (in Guerre, letto 41434 volte)
ATTENZIONE!
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Se vedi un Irakeno armato spara!Poi ci penserà la stampa a preoccuparsi di definire se era un cattivo o un buono.
Spesso sentiamo nella cronaca ufficiale dei combattimenti che avvengono quotidianamente in Irak che alcuni civili vengono uccisi durante gli attacchi portati dagli elicotteri USA che ovviamente non possono colpire con precisione solo i terroristi se questi si fanno scudo con dei civili. Questa, per lo meno, è la validissima scusa che tutti i giorni ci viene raccontata dalle cronache. Contestabile e criticabile quanto si vuole ma in una situazione di guerra è pur sempre plausibile. Dovremmo intanto considerare che in Irak la guerra è finita anni fa, come è stato dichiarato dagli stessi Statunitensi, eppure sono ancora lì: dovevano trovare le armi di distruzione di massa (che gli avevano venduto loro) che non hanno trovato, dovevano scovare Saddam Hussein che hanno scovato... eppure sono ancora lì a portare la democrazia con i missili e a cercar di far star tranquillo un paese che è più agitato oggi di sempre. Ma veniamo agli ultimi avvenimenti riguardanti gli attacchi degli elicotteri USA contro cellule armate di Al-Qaeda che si fanno scudo dei civili. Il 22 giugno le forze armate USA annunciarono che i loro elicotteri da combattimento, armati di missili, avevano affrontato e ucciso 17 combattenti di al-Qaeda che stavano cercando di infiltrarsi nel villaggio di al-Khalis, a nord di Ba'aquba, dove da
tre giorni era in corso l'operazione "Arrowhead Ripper". Ma alcuni abitanti del villaggio - in gran parte sciita - di al-Khalis dicono che le vittime non avevano niente a che fare con al-Qaeda: erano guardie locali del villaggio, che stavano cercando di proteggere proprio dal tipo di attacco da parte degli insorti che le forze armate Usa sostengono di avere sventato. Gli abitanti dicono che su 16 guardie, 11 sono state uccise e altre cinque ferite - due delle quali in modo grave - quando gli elicotteri Usa gli hanno lanciato contro dei missili, e poi li hanno mitragliati in modo pesante. Pochi minuti prima dell'attacco, dicono gli abitanti del villaggio, le guardie stavano collaborando con una unità della polizia irachena che stava facendo irruzione in un sospetto nascondiglio di insorti. Le guardie, aggiungono, armate solo di fucili da assalto AK47, che sono una caratteristica praticamente di ogni casa in Iraq, erano fondamentalmente una ronda locale di quartiere, pagata dal villaggio per controllare la zona pericolosa, infestata dagli insorti, che si trova immediatamente a sud-ovest di Arab Shawkeh e di Hibhib, dove un anno fa era stato ucciso il leader di al-Qaeda leader Abu Musab al-Zarqawi. Ora perche' il popolo Irakeno dovrebbe difendere i terroristi non ci è dato saperlo eppure le autorità USA continuano a sostenere la loro versione quando però non l'hanno mai dimostrata con alcuna testimonianza al contrario di quanto avvenuto da parte di tutti gli irakeni intervistati in proposito. E' possibile iniziare a pensare che gli elicotteri USA non abbiano più bersagli terroristi ed inizino a sparare contro ogni cosa si muove armata per giustificare la loro presenza in quel paese? Non voglio diventare così estremista ma considerando la quantità di operazioni di dubbie che stanno presentandosi ogni settimana il sospetto può sorgere a chiunque. In conclusione dei fatti pare che un portavoce della Forza multinazionale a guida USA ha detto che si sta indagando sull'incidente, alla luce delle accuse e se queste alla fine fosser
fondate sarebbe interessante scoprire: su che basi gli elicotteri Usa hanno lanciato il loro attacco quella notte? E poi, quanti altri resoconti della coalizione che parlano di successi contro "combattenti di al-Qaeda" sono basati su errori
simili, in particolare quando vengono utilizzate armi potenti a distanza?
Ad ognuno la voglia di trovare le proprie risposte.
Fonti delle notizie: BBC e Osservatorio Irak.
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