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Referendum Abrogativi di Giugno
Di Silgmaris Silgmaris (del 13/04/2011, in Crazy Italy, letto 33599 volte)
Tra il 12 e il 13 Giugno saremo chiamati tutti ad esprimerci riguardo l'eventuale cancellazione di leggi o porzioni di esse. I referendum che verranno proposti sul territorio nazionale sono quattro: i primi due relativi a porzioni del Decreto Ronchi del 2009, relative all'acqua potabile; il terzo referendum riguarda la possibilità della costruzioni di centrali nucleari sul nostro territorio ed il quarto ed ultimo si riferisce al legittimo impedimento.
I Referendum Abrogativi hanno come importante pecurialità il fatto che sono validi solo se viene superato il quorum dei votanti per tanto, se anche vincesse il SI tra i votanti ma il quorum non fosse raggiunto, il referendum non avrebbe validità e quindi, implicitamente, vincerebbe il NO. Questo è il motivo principale per cui è fondamentale recarsi a votare ai referendum abrogativi perche' l'astensione è sinonimo di voto negativo. Votare negativamente ad un referendum abrogativo è sinonimo di accetazione della legge come scritta.
In Italia ci sono circa 48milioni di persone con diritto di voto, per tanto dovranno recarsi oltre 24milioni di persone alle urne perche' i Referendum siano validi.
Ma veniamo ad un po' di dettagli relativi ai quattro quesiti: i primi due sono relativi a porzioni del Decreto Ronchi del 2009 che, tra le mille clausole, ha trattato anche la privatizzazione dell'acqua per uso civile. Le due voci per cui si è chiamati a votare riguardano la porzione di privatizzazione delle società che la distribuiscono e la possibilità di aumentarne i prezzi. In maniera sintetica questa è la situazione: votando SI al primo quesito si espone il proprio consenso al fatto che società pubbliche possano possedere oltre il 30% delle quote della società che gestisce l'acqua; votanto SI al secondo quesito si nega la possibilità di aumentare il prezzo dell'acqua civile in base agli investimenti. In pratica votando SI ad entrambi si mantiene un maggior controllo pubblico dell'acqua civile e si contiene la possibilità di eventuali aumenti.
Il terzo quesito è forse il più banale nella domanda ma quello con maggiore interesse per tutti. Votando SI si esprime il proprio dissenso alla possibilità di costruire centrali nucleari sul territorio nazionale.
Per quanto riguarda il quarto quesito si tratta semplicemente di essere d'accordo oppure no con la possibilità per il Presidente del Consiglio e dei Ministri di invocare "il legittimo impedimento" nel caso di chiamata in giudizio penale. Votando SI in questo caso si intende non permettere a queste figure l'invocazione del "legittimo impedimento" e di dover presentarsi in tribunale in caso di chiamata.

Questo è quanto ci verrà chiesto a giugno e spero che la gente abbia la capacità e la volontà di esprimersi senza fossilizzarsi sull'idea che il SI è da comunisti e il NO del Governo.
Vi chiedo di riflettere con attenzione su ognuno di questi punti.
Se siete nel dubbio se recarvi alle urne oppure no, fatevi queste domande:

.Quanto sarà utile privatizzare l'acqua potabile?
.Quanto ci sono necessarie le centrali nucleari?
.E' giusto il Legittimo Impedimento?