Stai leggendo un articolo scritto 5972 giorni fa, le informazioni contenute potrebbero non essere aggiornate!!
Sono un Comunista Ateo che non sopporta la Chiesa ogni giorno di più. Ho sempre sostenuto che non è necessario essere credenti per esser dei buoni Cristiani e che non è necessario esser Cristiani per esser delle brave persone. Io sono un Comunista Ateo che non sopporta la Chiesa ma che, per pura coincidenza, ha parecchi ideali in comunione con quelli che dovrebbero avere i buon Cristiani. Gandhi un giorno disse: "Io amo e stimo Gesù, ma non sono cristiano. Lo diventerei se solo vedessi un cristiano comportarsi come lui". Eggià , non gli ho mai dato torto e dubito che mai ci riuscirò. Ho ascoltato silenziosamente prediche di preti: in meridione, al nord, in paesini, paesi e città ... ce ne sono tanti buoni... ce ne sono tanti cattivi, peggiori dei peggiori fascisti del nostro tempo che sembrano più un servizio di Studio Aperto che predicatori pronti ad accogliere anime bisognose. Sento tante belle frasi sulla religione: "La fede o ce l'hai o non ce l'hai" è un po' come dire che pure il caso è razzista, per giustificare l'illogicità nella credenza senza affrontare il discorso. Ma non voglio e posso discutere la fede, è personale ed ognuno ne fa quello che vuole. Un po' come tifare Milan e Inter... è una questione di casualità . Quasi sicuramente, tutti noi, se fossimo nati in Iran saremmo stati Islamici, se fossi nati in India saremmo stati Induisti... e così via. Non esiste alcuna prova statistica per dimostrare il contrario e solo prove per dimostrare la veridicità di questa teoria. Quindi la stragrande maggioranza dei Cristiani lo sono per casualità . E la Chiesa? Cosa fa? Perche' esiste? Per predicare? Perche' dovrebbe intermediare il volere di Dio con il popolo? Se fosse davvero così... che lo faccia solo con chi è Cristiano. Che non si arroghi il diritto di dettare leggi laddove non ha alcun diritto di farlo eppure fa questo, ogni giorno, politicando su argomentazioni che un buon cristiano non dovrebbe neanche mettere in discussione e che non hanno ragione di esistere per chi non è cristiano. La Chiesa è diventata un potere politico e finanziario più che religioso. Il diabolico soldo si è insinuato nei corridoi del Vaticano per dettar legge e, forse, è più spesso lui a parlare dalla finestra che lo stesso Papa.
Direttamente da Youtube Il Vaticano Veste Prada
Dopo aver argomentato, forse eccedendo, ecco un po' di numeri reali. Riguardano il 2004 ma danno un'idea di quello che può essere l'introito della Chiesa. Parliamo del famoso 8 per mille e del suo utilizzo. Sono state espresse circa il 40% delle destinazioni rispetto alla dichiarazione dei redditi. Le restanti non espresse vengono ridistribuite in base a quelle invece indicate. Quindi: alla Chiesa cattolica va l'87,25% dell'8 per mille, sul 34,56% espresso; allo Stato va il 10,28% sul 4,07% espresso; alle altre Chiese va circa il restante 2%. La somma ricevuta dalla Chiesa cattolica deve essere impiegata "per esigenze di culto della popolazione, sostentamento del clero, interventi caritativi a favore della collettività nazionale o di paesi del terzo mondo", così come previsto dall'art. 48 della L. 222/1985. Infatti ha utilizzato così i soldi ricevuti: 31% 315 milioni di euro stipendi dei sacerdoti 15% 150 milioni di euro culto e pastorale nelle diocesi 13% 130 milioni di euro costruzione nuove chiese 8% 85 milioni di euro opere di carità nel terzo mondo 8% 85 milioni di euro opere di carità nelle diocesi 7% 30 milioni di euro opere di carità a gestione nazionale 7% 70 milioni di euro immobili antichi 6% 60 milioni di euro catechesi nazionale 5% 49 milioni di euro pastorale nazionale 1% 7 milioni di euro tribunali ecclesiastici
Lo Stato ha invece ridistribuito così il 20% dell'8 per mille assegnatogli (l'80% rientra nel bilancio dello Stato): 44,64% conservazione beni culturali legati al culto cattolico (ancora?) 24,73% calamità naturali 23,03% conservazione beni culturali civili 4,44% fame nel mondo 3,16% assistenza rifugiati
Oltre a tutto questo ricordatevi la simpatica usanza della questua, le decine di cassonetti ove gettare monetine e banconote che si trovano in tutte le Chiese d'Italia, l'offerta che puntualmente ti ricordano per sposarti, battezzarti, benedirti la casa sotto Natale e talvolta magari anche per stringerti la mano.
Quanto bene si potrebbe fare nel mondo se solo un po' dell'oro speso nella maestosità delle Chiese e del Vaticano non fosse sprecato per arazzi, statue e chincaglieria varia?