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Indennita'  Tentazioni
Di Silgmaris Silgmaris (del 09/08/2007, in Crazy Italy, letto 22926 volte)
Ora i nostri parlamentari hanno bisogno anche di questa!
Siamo di nuovo all'orlo della follia e questa volta a spingerci tanto vicino è uno dei parlamentari che più dovrebbero rappresentare la rettitudine morale degli italiani, ovviamente a suo dire!
Tutto questo in seguito al caso "Mele", che per fortuna non mi sono dovuto sorbire in quanto ero in ferie a pancia all'aria, ma di cui ho letto qualche stralcio sui principali siti di informazione italiani (dove al solito queste storie sono da prima pagina a scapito dell'Informazione).
Lorenzo Cesa Questo simpatico uomo, segretario dell'UDC dal 2005, si chiama Lorenzo Cesa e poco meno di un mese fa ha proposto che per evitare che, un parlamentare in trasferta a Roma rischi di cedere alle tentazioni tradendo quindi il coniuge che abita lontano (come Cosimo Mele), percepisca una Indennità Tentazioni per ricongiungersi a Roma con la lontana famiglia (o convivente!); pare quindi assolutamente normale che noi (gli italiani imbecilli) dovremmo farci carico di aumentar loro lo stipendio (che sappiamo davvero esiguo!!!) per il «ricongiungimento familiare».
A parte il fatto che molti di loro si ritroverebbero più soldi in tasca da spendere con le prostitute, ma questa è una riflessione superflua; vi pare anche solo lontanamente logica, e degna di esser chiamata tale, una proposta del genere?!?!?!
Ogni volta che mi ritrovo a leggere queste notizie il mio cuore ingenuo cerca sempre di leggere altrove delle rettifiche o delle correzioni e puntualmente mi ritrovo scoraggiato e disarmato da tanta faccia di *CENSURA* nel parlarne seriamente.
Abbiamo parlamentari europei che neanche sanno come è fatto il Parlamento Europeo (vedi quel disgraziato di Umberto Bossi che da quando è stato male non si è più presentato ad una sola seduta, ma lo stipendio continua a percepirlo), il nostro Parlamento è pieno solo in rarissime occasioni nonostante il 90% delle sedute siano tenute tra il martedì e il giovedì (il venerdì sono rarissime!) e anche in queste la maggior parte delle volte sono presenziate da meno della metà dei parlamentari.
Ma il bello è che poi queste proposte vengono da quei partiti che dovrebbero dimostrare la massima rettitudine cattolica - andare con due squillo ad una festa in presenza di droga ed alcool lasciando a casa moglie e tre figli come Cosimo Mele è un esempio di questa rettitudine - e che tra l'altro prima votano contro i DICO e poi reclamano una proposta simile ANCHE nel caso vi sia solo convivenza.

Ed ora una piccola nota per sorridere:
Per quanto riguarda la Cultura della Famiglia:
Gli Eretici:
Prodi: sposato in chiesa con la stessa moglie da una vita, cattolico praticante.
Rutelli: sposato con la stessa moglie da una vita; due figli naturali e due adottati.
Bertinotti: sposato con la stessa donna da una vita.
Mastella: Sposato in chiesa con la stessa donna da una vita, cattolico praticante.
Fassino: sposato con la stessa donna da una vita.

I Paladini:
Fini: sposato in seconde nozze solo civilmente con moglie divorziata.
Casini: divorziato e in unione di fatto e figli fuori dal matrimonio.
Berlusconi: sposato solo civilmente in seconde nozze, non condivide il tetto coniugale (e vi sono leggende riguardo un figlio extraconiugale non riconosciuto).

Alcuni articoli:

La follia di Cesa: Articolo del Corriere
La risposta di Bertinotti: Articolo di Repubblica