.: Home Page : Articolo : Stampa
La Follia di Silvio Berlusconi
Di Silgmaris Silgmaris (del 08/10/2009, in Crazy Italy, letto 40180 volte)
Era parecchio che non mi dedicavo a scrivere qualcosa, forse la stanchezza di lamentarmi aveva preso il sopravvento ma arrivati ad un certo punto non riesco più a resistere. Sono veramente allibito dalla follia del "nostro" Presidente del Consiglio e da tutti quei manigoldi leccapiedi che si ritrova intorno.
Siamo in un'Italia che fa più casino per un'escort o per un party in una villa che per l'esempio continuativo di ANTIDEMOCRAZIA che rappresenta uno dei suoi massimi esponenti.
Siamo in un'Italia in cui l'uomo che possiede il maggior numero di reti televisive nazionali (contate anche il Digitale Terrestre che VOI TUTTI gli avete finanziato) e una gran parte di testate giornalistiche (vedi tutto il gruppo Mondadori) riesce a sostenere che siamo il paese con la maggiore libertà di stampa.
Siamo in un'Italia in cui ovunque si sostiene "La Legge è Uguale per Tutti" ma se deve essere uguale anche per lui allora siamo tutti comunisti.
Io sono indignato dallo schifo di questa Italia e da quella bassa manovalanza di ignoranza che guarda tette e culi in TV e poi sostiene che Berlusconi è il suo DIO perche' ha fatto del bene.
Chiunque conosca un po' di Costituzione, chiunque sappia cosa significa Democrazia, chiunque sappia cosa pensano all'Estero della nostra Libertà di Stampa sa che quell'indegno piduista spara cazzate ogni volta che apre la bocca.
Reporter Sans Frontieres (che sicuramente i benpensanti classificheranno come "sporchi comunisti") ha posizionato l'Italia al QUARANTESIMO posto nella Classifica per Libertà di Stampa nel mondo; molto molto sotto il Cile, l'Uruguay, la Namibia e il Perù ad esempio e poco sopra il Mali o la Bosnia-Erzegovina.
Berlusconi sta per essere infatti inserito nella lista dei Predatori della Libertà di Stampa insieme a personaggi come Choummaly Sayasone, Kim Jong-il, Robert Mugabe e il Rwandese Paul Kagame.
Un noto quotidiano svizzero (e ora non venite a dirmi che gli svizzeri sono comunisti!) ad agosto scrive così: "Il premier italiano attacca le emittenti critiche nei confronti del governo.
Al presidente del Consiglio italiano fa arrabbiare il fatto che una unica emittente, visibile in tutto il paese, continui a non volere divulgare acriticamente la sua versione della politica. L'attacco scaturisce da un'insolita concezione della libertà dei media e della democrazia.
" e poi prosegue: "...Ha anche detto che una cosa del genere non sarebbe stata possibile in nessun altro paese. Affermazione subito smentita da quei quotidiani italiani non ancora in letargo o in preda a rituali di acclamazione. Berlusconi era appena rientrato da un incontro con Putin, e forse aveva preso esempio dalla situazione russa...". Non male!

Non è più questione di esser di sinistra o di destra, fare i buonisti o pensare al bene dei propri figli. E' questione di rispetto, è questione di dignità, è questione di onestà e lealtà; questo rappresentante del governo non è nulla di tutto ciò, è un totalitarista, è un indegno oratore, è un falso demagogo, è un freddo calcolatore del suo guadagno e io mi vergogno ogni giorno a sapere di esser italiano ed esser rappresentato da un individuo come quello.

Qualche fonte interessante:
Reporters Without Borders in Rome
Classifica Libertà di Stampa
La Costituzione Italiana
Informazione Estera sull'Italia
The Economist
Articolo sul Neue Zürcher Zeitung in tedesco
Traduzione dell'articolo precedente